Veranda, gazebo, pergola e tettoia – Gli interventi in edilizia libera per il Comune di Imola
Che cosa si intende per Edilizia libera?
“Edilizia libera” è l’insieme degli interventi che possiamo eseguire sulla nostra proprietà che non richiedono particolari autorizzazioni. Il testo completo della normativa è a disposizione dei cittadini, tutti noi siamo tenuti ad appoggiarci comunque ad un tecnico per verificare che i lavori che vogliamo realizzare rispettino le prescrizioni dei piani urbanistici e le normative edilizie: antisismica, antincendio, paesaggistica, eccetera.
Questi interventi sono poco conosciuti dalla maggior parte dei cittadini ma permettono di valorizzare e sfruttare al meglio gli spazi esterni della nostra casa: giardini e balconi.
In particolare le prescrizioni da seguire solo le seguenti:
1) Veranda, ossia la chiusura con infisso dotato di vetrate scorrevoli o a libro, di un balcone, di un loggiato o di un portico.
Per balconi in loggia, a sbalzo e/o su pilastro con luce oltre 2,00 metri o superiori a 10 mq è ammessa la chiusura parziale fino a 2,00 metri di luce e fino ad una superficie massima di 10 mq (ad esclusione dei Centri Storici e Beni Culturali).
2) Tende da sole per la loro installazione si raccomanda di rispettare l’armonia del fabbricato (condominio, complesso commerciale, palazzina)
3) Gazebo o pergotenda
Il gazebo e la pergotenda sono strutture leggere e amovibili aperte lateralmente ma dotate di copertura, il gazebo ha un coperto in tessuto anche impermeabile mentre la pergotenda invece può essere coperta con un materiale plastico retrattile o lamelle orientabili.
Secondo noi sono la soluzione ideale per collocare la propria auto al riparo se non si dispone del garage oppure se si vuole realizzare un angolo relax outdoor dotandolo di zanzariere.
Per le abitazioni che non sono dotate di autorimessa o magazzino è possibile collocare in edilizia libera ed ad una distanza di almeno 3,00 dai confini della proprietà un gazebo o una pergotenda in legno o metallo (alluminio o ferro battuto) di superficie massima di 16 mq e altezza al colmo non superiore ai 3,00 metri.
4) Pergolati anche in questo caso realizzabili sono nelle unità abitative che non sono dotate di autorimessa o magazzino, perfetti per ombreggiare giardini e terrazzi un angolo living all’esterno della propria casa con divanetti in rattan, piante, tavolini e barbecue. La loro copertura non può essere impermeabile e le opzioni sono le seguenti: piante rampicanti tipo glicine o edera, arelle, tessuti non plastificati o grigliati, ancora con pannelli solari a patto che siano distanziati tra loro di almeno 40 cm.
In edilizia libera possono arrivare a coprire un’area di 36 mq e devono rispettare la distanza dai confini di 1,50 metri.
5) Tettoie per il ricovero degli animali d’affezione si possono realizzare solo in un’area identificabile come corte rurale/colonica di una abitazione per una superficie complessiva di 16 mq e altezza max 1,80 metri, con distanza dal confine di almeno 1,50 metri.
6) Casette in legno per il ricovero degli attrezzi della dimensione massima di 8 mq a servizio della coltivazione del fondo, qualora questo sia esistente alla data di adozione del RUE (27/03/2013 per il Comune di Imola) e misuri almeno 2000 mq e con una distanza di rispetto di 1,50 metri dai confini.
Oppure con le medesime caratteristiche anche a servizio dell’abitazione (casa indipendente, ville a schiera o appartamento) dotata di un giardino in cui collocarla che misuri almeno 60 mq.
7) Possibilità di collocare fontanelle, barbecue e pozzi ornamentali senza prescrizioni.
8) Pensiline e tettoie con una profondità massima di 1,50 metri.
Super interessante, vero?
Non smettete di fare progetti!
“Edilizia libera” è l’insieme degli interventi che possiamo eseguire sulla nostra proprietà che non richiedono particolari autorizzazioni. Il testo completo della normativa è a disposizione dei cittadini, tutti noi siamo tenuti ad appoggiarci comunque ad un tecnico per verificare che i lavori che vogliamo realizzare rispettino le prescrizioni dei piani urbanistici e le normative edilizie: antisismica, antincendio, paesaggistica, eccetera.
Questi interventi sono poco conosciuti dalla maggior parte dei cittadini ma permettono di valorizzare e sfruttare al meglio gli spazi esterni della nostra casa: giardini e balconi.
In particolare le prescrizioni da seguire solo le seguenti:
1) Veranda, ossia la chiusura con infisso dotato di vetrate scorrevoli o a libro, di un balcone, di un loggiato o di un portico.
Per balconi in loggia, a sbalzo e/o su pilastro con luce oltre 2,00 metri o superiori a 10 mq è ammessa la chiusura parziale fino a 2,00 metri di luce e fino ad una superficie massima di 10 mq (ad esclusione dei Centri Storici e Beni Culturali).
2) Tende da sole per la loro installazione si raccomanda di rispettare l’armonia del fabbricato (condominio, complesso commerciale, palazzina)
3) Gazebo o pergotenda
Il gazebo e la pergotenda sono strutture leggere e amovibili aperte lateralmente ma dotate di copertura, il gazebo ha un coperto in tessuto anche impermeabile mentre la pergotenda invece può essere coperta con un materiale plastico retrattile o lamelle orientabili.
Secondo noi sono la soluzione ideale per collocare la propria auto al riparo se non si dispone del garage oppure se si vuole realizzare un angolo relax outdoor dotandolo di zanzariere.
Per le abitazioni che non sono dotate di autorimessa o magazzino è possibile collocare in edilizia libera ed ad una distanza di almeno 3,00 dai confini della proprietà un gazebo o una pergotenda in legno o metallo (alluminio o ferro battuto) di superficie massima di 16 mq e altezza al colmo non superiore ai 3,00 metri.
4) Pergolati anche in questo caso realizzabili sono nelle unità abitative che non sono dotate di autorimessa o magazzino, perfetti per ombreggiare giardini e terrazzi un angolo living all’esterno della propria casa con divanetti in rattan, piante, tavolini e barbecue. La loro copertura non può essere impermeabile e le opzioni sono le seguenti: piante rampicanti tipo glicine o edera, arelle, tessuti non plastificati o grigliati, ancora con pannelli solari a patto che siano distanziati tra loro di almeno 40 cm.
In edilizia libera possono arrivare a coprire un’area di 36 mq e devono rispettare la distanza dai confini di 1,50 metri.
5) Tettoie per il ricovero degli animali d’affezione si possono realizzare solo in un’area identificabile come corte rurale/colonica di una abitazione per una superficie complessiva di 16 mq e altezza max 1,80 metri, con distanza dal confine di almeno 1,50 metri.
6) Casette in legno per il ricovero degli attrezzi della dimensione massima di 8 mq a servizio della coltivazione del fondo, qualora questo sia esistente alla data di adozione del RUE (27/03/2013 per il Comune di Imola) e misuri almeno 2000 mq e con una distanza di rispetto di 1,50 metri dai confini.
Oppure con le medesime caratteristiche anche a servizio dell’abitazione (casa indipendente, ville a schiera o appartamento) dotata di un giardino in cui collocarla che misuri almeno 60 mq.
7) Possibilità di collocare fontanelle, barbecue e pozzi ornamentali senza prescrizioni.
8) Pensiline e tettoie con una profondità massima di 1,50 metri.
Super interessante, vero?
Non smettete di fare progetti!
Pubblicato il 21/03/2020